pasticciotto di galatina

, e sembrerebbe essere anche la prima volta che compare sul web), l'inventario di Nardò del 1707 peraltro lo testimonia, chiamandole ', Lettere di Cesira Pozzolini Siciliani a Luigi Mezio. di), Regione Puglia – Settore P. I., Centro Regionale Servizi Educativi e Culturali – Galatina, p. Pasticceria Andrea Ascalone: L'antica pasticceria dove è nato il vero pasticciotto - Guarda 529 recensioni imparziali, 148 foto di viaggiatori, e fantastiche offerte per … Ancora oggi questa pasticceria è attiva e sforna in continuazione i pasticciotti che devono essere sempre caldi per poter essere gustati al meglio.La versione originale del pasticciotto è quella con la crema pasticcera, ma esistono diverse varianti, come il pasticciotto all’arancia, la torta-pasticciotto (formato molto più grande del pasticciotto), il pasticciotto alla crema e amarene, il pasticciotto Obama (con pasta frolla al cacao e ripieno di crema al cioccolato), il pistacchiotto (con crema al pistacchio) e ultimissima novità (che devo dire non mi fa proprio impazzire) il pasticciotto elettronico, cioè un finto pasticciotto fatto di gomma con uno spruzzino che emana il profumo e la fragranza del pasticciotto… lascio a voi i commenti su questa strana evoluzione.. io continuo a preferire quello che si mangia.Un derivato del pasticciotto è il fruttone, ma a quest’altro dolce salentino dedichiamo una ricetta tutta per lui. Covid: in Italia 7.409 casi e 45 morti, stabile il tasso di positivita al 3,3%. Le origini e la storia delle caffetterie e delle pasticcerie a Galatina sono pressoché sconosciute, a parte la leggenda, nota e comunemente accettata, riguardante l’invenzione del pasticciotto, nel 1745, da parte di un antenato della famiglia Ascalone, proprietaria della celebre Pasticceria omonima. Di fatto, il termine pasticciotto, sebbene fosse già in uso molto probabilmente solo in determinati ambienti familiari e sociali, come testimonierebbe l’inventario redatto alla morte del vescovo di Nardò Mons. Ma il biondo liquor della sua vigna fu a tutti preferito, Pietro non disdegnava i torroncini di Felice Ascalone, Ieri ricevemmo la cara sua e la cassetta de’, deduciamo che la bottega di Felice Ascalone, non fosse l’unica a produrre articoli di ‘pasticceria’, , un'espressione generica che lascerebbe intendere che l'impresa trattasse una certa varietà di articoli. Pochissimi turisti hanno potuto godere di questa prelibatezza per i motivi che tutti conosciamo e non solo per quelli” – scrive la consigliera di opposizione al Comune di Galatina, Paola Carrozzini. Pasticciotto di Galatina, semplicità e perfezione. Le spiagge dai panorami idilliaci che conquistano i visitatori di tutto il mondo, il clima di festa che si trova un po’ in tutte le località di mare nel tacco dello Stivale. Non è possibile stabilire, almeno per ora, se le pasticcerie leccesi producessero alcune delle paste che conosciamo oggi, come il fruttone o il pasticciotto, anche se le forme di rame stagnato, come abbiamo visto nei ricettari antichi, incluso quello del 1570 di Bartolomeo Scappi, erano già in uso e l'inventario di Nardò del 1707 peraltro lo testimonia, chiamandole 'barchiglie' e legandole al nome 'pasticciotto'. «Galatina, vantando fantasiose primogeniture, si vuole impossessare in esclusiva della appellazione pasticciotto, dolce appannaggio … Preparate la pasta frolla nella versione con lo strutto cliccando a questo link, una volta preparata fatela riposare in frigorifero per almeno 30-60 minuti. Di Redazione 13 Agosto 2021 18:49 Galatina Città del Pasticciotto® e Pasticciotto di Galatina® siano per tutti noi una storia da raccontare ad ogni ospite, ad ogni visitatore. La Giunta Comunale ha approvato l’istituzione dei marchi denominativi “Galatina Città del Pasticciotto” e “Pasticciotto di Galatina”. ], forse è opportuno distinguere questa famiglia, di cui in questo articolo documentiamo la discendenza e la trasmissione dell'Impresa fino alla sesta generazione, da quella che attualmente vanta l'esistenza della pasticceria dal 1740/45 ad oggi, alla decima generazione di padre in figlio, (Art. 106. Il titolo "Oltre le mie colonne" è una forma augurale di esplorazione, dalle immagini fino a pensieri meno semplificati, fino ad ipotesi di immaginazioni salgariane, partendo dalla mia scrivania e da fatti comunque reali, anche oltre le ... pasticciottu) nel suo vocabolario dei dialetti salentini. Per la città di Galatina è un momento storico, che vede concretizzarsi un obiettivo molto atteso. Oggi, in via Vittorio Emanuele II, 17, è possibile visitare la storica Pasticceria, dove alcuni recenti allestimenti, sia interni sia esterni, celebrano la data della sua fondazione. Peraltro, il Rohlfs non menziona il pasticciotto (decl. LV-LVII]. È possibile che questi ultimi abbiano ereditato, a loro volta, l'attività di loro antenati, e questi indizi onomastici potrebbero costituire un terreno d'indagine per eventuali nuove scoperte circa le Caffettarie del '700, rimaste anonime (come da relazione del Procuratore fiscale del 1792). Viene detto anche che in quell'anno abitasse presso la strada dei «Cappuccini», in Galatina. Pasticciotto Everyday è una azienda specializzata nella vendita e distribuzione di prodotti tipici Salentini. I, p. 84], facendo riferimento a un altra fonte di fine Ottocento (1889). ), l’aquavitaro e, infine, il barbiere e il parucchiere ed anche coloro i quali svolgevano altre arti: il sartore, il mastro fà legname o il semplice fà legname, il mastro ferraro o il semplice ferraro, il regolatore di botti, il caldaraio. Qui sotto, uno schema genealogico parziale della famiglia ‘Scalone’, poi ‘Ascalone’ di Galatina, con alcuni riferimenti documentali alle arti, mestieri, imprese e attività commerciali: Bar, pasticcerie e caffetterie di Galatina, nomi e indirizzi. Galatina può fregiarsi ufficialmente del titolo di “Città del Pasticciotto”.. Si è infatti chiuso favorevolmente l’iter amministrativo presso l’Ufficio nazionale marchi e brevetti che ha definito tale possibilità in relazione al marchio pasticciotto di Galatina. Quest'ultimo, a sua volta, sviluppò tantissimo il proprio bagaglio di conoscenze all’estero (come diremo meglio in un altro articolo), contribuendo all’introduzione di nuovi metodi di lavorazione pasticciera, di gelateria, di cioccolateria, avviando numerose attività a Galatina e fuori (Lecce, Gallipoli, Cutrofiano, Santa Caterina, Torre dell'Orso, Fasano, Brindisi, Ostuni, S. Vito dei Normanni, ecc. circa 2 minuti. Due cartoline in cui compare il Gran Caffé di Gino Sabella. All’ingresso della Pasticceria, infatti, è stata posta una moquette con su impressa la suggestiva iscrizione: «, pubblicato nel 2015) del Titolare, e all'interno della stessa Bottega è esposto il diploma della premiazione, resa il 18 aprile 2012 (, Registro Nazionale delle Imprese Storiche, La più recente (dopo la scomparsa di Andrea Ascalone) scritta sulla moquette sembra quasi voler correggere la certificazione rilasciata dal Registro delle Imprese storiche. In Salento le chiamano “Pastarelle” o Pastareddhe, sono i biscotti da inzuppare nel latte, senza burro, perfetti per la prima colazione, i biscotti che, a tutte le nonne in casa non mancheranno mai e che insieme ai pasticciotti, sono i … Consiglieri di Maggioranza e Assessori si sono alternati sulle pagine dei giornali on-line della Città, al fine di esprimere la propria opinione PRO oppure CONTRO il “Pasticciotto Day”. Alessandro Siani sulla chirurgia estetica. 39), DUMA Pietro (Art. Il comune salentino dove è nato il dolce simbolo del Salento, si è dotato di due marchi denominativi , “Galatina Città del Pasticciotto” e “Pasticciotto di Galatina”. Contenuto trovato all'interno... del gusto perfetto del pasticciotto. Ascalone, a Galatina: rimane in vita la memoria del suo gusto antico grazie al pasticciere Ascalone, figura storica di Galatina, che vende i suoi capolavori in un luogo dall'aria antica, ... not.li, 38/34 not. Quest'ultimo era di forma tonda, a differenza del pasticciotto di forma ovale, e conteneva pasta di mandorla, tipo fruttone, e/o pezzetti di mandorla. "Una seconda occasione per tutti", Viene dal Pakistan il nuovo incubo per gli agricoltori salentini: un parassita ora mette a rischio anche i fichi, Rapina da incubo per il petroliere Miotto: "Ci hanno preso in ostaggio e minacciato di morte", Omicidio Niccolò Ciatti, il processo a Roma da gennaio, Libia, Haftar si candida alle presidenziali, Football americano, la favola dei Cubs: la squadra di sordi diventata imbattibile. Il pasticciotto storico di Ascalone a Galatina 10 Settembre 2013 27 Agosto 2018 Giuseppe Barretta Non ho nulla contro la modernità, la rielaborazione, la creatività, ma ci sono cose a cui è impossibile aggiungere altro, la loro semplicità è così perfetta che le variazioni possono trasformarsi facilmente in stonature. Dai documenti visionati, ho rilevato solo una «Bottega di Caffè», appartenente a D. Giuseppe Miglietta (abitante in Lecce). Nel frattempo preparate la crema pasticcera e fatela raffreddare.Trascorso il periodo di recupero per la pasta frolla, ottenete delle palline circa 5-6 cm di diametro, spianatele con il matterello e foderate degli stampini “da pasticciotti” precedentemente unti con dello strutto. La nipote di Gino Sabella, la Sig.ra Gilda Turlo (figlia di Arturo e Giuseppina Sabella), sostiene invece che suo zio avesse un notevole assortimento e che grazie al suo nome esportasse anche alcuni suoi prodotti all'estero, in America. E’ un momento storico per la Città, momento che vede concretizzarsi un obiettivo molto atteso. È stato così raggiunto l’obiettivo di rafforzare il legame identitario tra il dolce tipico […] Il "periodo d'oro" dei caffè europei è il Settecento e, sempre da Wikupedia si apprende che essi furono i «luoghi centrali nella vita commerciale e culturale delle città europee, dall'economia capitalistica alla filosofia illuministica». ENTRA NEL NETWORK DI CHI AMA LA SCRITTURA, Marte, un cratere chiamato Nardò: ecco come un pezzo di Salento è finito sul pianeta rosso, Salento, dal reddito di cittadinanza al lavoro: l'esempio virtuoso di Porto Cesareo. Un'altra differenza importante è che nel bocconotto pugliese e meridionale in genere si usa il burro per la frolla, mentre nel Salento rigorosamente lo strutto, così come prevede la ricetta del pasticciotto. Faceva delle torte molto buone e produceva sia il pasticciotto sia il buccunotto. CESARI F., 1817, cc. Basilio, 19»; CHIRIATTI Giuseppe (Art. Povero Don Luigi, anche quest’anno s’è ricordato di noi e ci ha favoriti de’ suoi ottimi doni! Contribuzione personale: Matrici dei ruoli e stato dei patentabili. pasticciotto è diventato a tutti gli effetti uno dei più importanti simboli gastronomici Fedele Uggenti, invece, sostiene che Antonio Matteo e i fratelli Gatto avrebbero attinto alle conoscenze di Rafelino (Raffaele Bello, Galatina 10/12/1937 - 18/12/1997), di cui lui stesso fu uno stretto e affezionato discepolo. Il Pasticciotto di Galatina, Galatina. Qui sorge la mitica pasticceria di Andrea, che risale al 1740, dove da dieci generazioni esperti pasticceri impastano il dolce simbolo della tradizione salentina: il pasticciotto (rigorosamente con lo strutto!). Per questa pasticceria erano tempi difficili dal punto di vista finanziario, e il signor Ascalone cercava di inventarsi qualche dolce che potesse far riprendere l’economia della sua bottega. Dunque, è probabile che una di queste botteghe date in affitto potesse corrispondere all’attuale "Pasticceria Andrea Ascalone". Si tratta, peraltro, quest'ultimo di un prodotto che è diventato l’emblema della pasticceria galatinese, negli ultimi vent’anni, perciò vanno date alcune informazioni. 200 g zucchero. Rispetto a queste notizie, l'aver scoperto l'esistenza di ben 6 caffetterie in Galatina, nel 1792, pone una questione interessante circa l'importanza politica, economica e sociale raggiunta da questa Città, se confrontata con la storia delle coeve grandi città italiane appena menzionate. Il pasticciotto leccese è un dolcetto tipico salentino che in realtà di leccese ha ben poco, visto che fu inventato a Galatina. In considerazione dell'antichità dell'attuale Pasticceria Ascalone, ho tenuto conto della possibilità che la bottega potesse essere registrata anche prima, negli "Stati di Sezione". “Galatina Città del Pasticciotto” e “Pasticciotto di Galatina”: con l'approvazione della Giunta Comunale vengono istituiti questi due marchi denominativi che … Per pasta frolla. La vera ricetta del pasticciotto prevede che venga … Ma il biondo liquor della sua vigna fu a tutti preferito.”) e Pietro non disdegnava i torroncini di Felice Ascalone […]». Molte persone hanno avuto l’opportunità di gustare un pasticciotto, acquistato alla modica cifra di 0,60 cent. I miei primi ricordi del pasticciotto pugliese risalgono all'adolescenza quando li divoravamo sul posto ponte del traghetto che partiva da Brindisi per andare in Grecia. Pasticceria Andrea Ascalone, Galatina: su Tripadvisor trovi 529 recensioni imparziali su Pasticceria Andrea Ascalone, con punteggio 4,5 su 5 e al n.1 su 70 ristoranti a Galatina. ​​​​Riguardo le cosiddette 'botteghe' dei caffettieri, ho cercato notizie su un altro documento catastale, dove risultano censiti gli abitanti e i loro beni patrimoniali, quindi fondiari e urbani (case, stanze, magazzini, botteghe, ecc.). Tale attività è stata perfezionata per atto notarile di Mario Finizzi da Cutrofiano in data 11/01/1952, N. 1991. Ricette tipiche e curiosità di Enza Luceri, a cura di Loredana Viola, Galatina, 2003, p. 63]. Il pasticciotto non è un semplice dolce della tradizione salentina, ma una vera e propria istituzione. La storia del pasticciotto leccese. La Giunta Comunale ha approvato l’istituzione dei marchi denominativi “Galatina Città del Pasticciotto” e “Pasticciotto di Galatina”. Bar, pasticcerie e caffetterie di Galatina. recipe given by our chef È probabile, altresì, che l’eventuale acquisto di una bottega, dovuto all’evoluzione dell’attività di Vincenzo in quella dei due figli caffettieri (Giovanni Andrea e Francesco) potrebbe essere stata agevolata da sostegni economici provenienti da Agata Ascalone, anch’ella figlia di Vincenzo, grazie sia alla sua fortunata unione matrimoniale con il notaio Pasquale Stefanachi (forse un discendente di un omonimo notaio di Otranto) sia a una “Donazione” ricevuta da parte di «Aurelia Morrona a pro’ di Agata Ascalone e figli»  (Salvatore, Luigi e Maria Clementina Stefanachi) all’epoca dimoranti in Contrada li Cappuccini; dall’atto di donazione (ne fu già revocata una precedente), inoltre, si apprende che Aurelia Morrona fosse motivata dall’affetto provato nei confronti di Agata Ascalone, da lei stessa allevata ed educata in giovane età, e anche nei confronti del Notaio suo marito, che avrebbe curato i suoi interessi. di), Regione Puglia – Settore P. I., Centro Regionale Servizi Educativi e Culturali – Galatina, p. Ma la ricerca di Marullo ricostruisce la sua vera storia. Viene detto anche che in quell'anno abitasse presso la strada dei, Cappuccini», in Galatina. Riguardo i casi di omonimia, che potranno incontrarsi nel prosieguo di questo articolo, si tenga presente, inoltre, che in passato erano molto frequenti, anche in considerazione delle non rare ridondanti scelte onomastiche in ambito familiare, da una generazione all'altra, in ossequio alla memoria dei più prossimi e affezionati parenti. Galatina, forte della grande lezione "social" appresa da Dior e da Chiara Ferragni, non ha dubbi: è tempo di rivendicare la paternità del pasticciotto "leccese" 106.]. Pochissimi ricordano il Bar di Antonaci […], sito in Corso Garibaldi, affianco alla chiesetta di S. Paolo. Evento, quest’ultimo, che può essere tutt'altro che ignorato, in quanto testimoniato da innumerevoli articoli, che l'accreditano come fatto storico, e dalla premiazione del 2012 rilasciata da Unioncamere e dalla Camera di Commercio di Lecce, riconoscendo il 1745 come data di inizio dell’attività della suddetta Pasticceria. Ricorda anche che suo zio (classe 1909) avesse iniziato a frequentare una pasticceria di altri Sammartino, forse di Santa Cesarea Terme, già a dieci anni e che la propria attività fu avviata già nel 1926, l'anno in cui preparò un assortimento di pasticceria in occasione del matrimonio (31 ottobre 1926) della sorella. Storia del pasticciotto di Galatina il “lui” con cui fare l’amore in Salento almeno una volta nella vita. Una volta cotti fateli intiepidire un po’ e poi sformateli; i pasticciotti vanno mangiati ancora caldi (ma non bollenti). L'iter amministrativo intrapreso dalla città presso l'ufficio nazionale marchi e brevetti, infatti, ha dato il via libera all'attribuzione del titolo di "pasticciotto di Galatina". La Città, in questo documento, è suddivisa in aree geografiche  denominate ‘Sezioni’ identificate mediante descrizioni urbane, secondo i riferimenti dell’epoca. Apprendiamo, inoltre, che in meno di un quarantennio (dal termine del Catasto onciario, 1754) fiorirono in Galatina ben trentadue attività commerciali (caffetterie; botteghe di sorbetti e gelati;  trattorie, che si occupavano anche della vendita di liquori), che in futuro si sarebbero potute congiungere, insieme a quella della ‘pasticceria’, all'esercizio della caffetteria, secondo la più recente concezione dell'attività da 'BAR'. Parla delle e con le persone che lo abitano. Una volta cotto questo pasticcio lo regalò ad un passante che lo assaggiò e ne rimase estasiato tanto da chiedere al pasticcere di produrne altri, così la pasticceria Ascalone cominciò a sfornare sempre di più i pasticciotti che divennero prima famosi nelle zone limitrofe e poi in tutt’Italia, tanto da essere conosciuti come i “Pasticciotti de lu Scalone”. Una storia che spesso è più complessa di come viene tramandata attraverso le cosiddette 'tradizioni', ma anche più affascinante di quanto ci si aspetti, richiamando in causa nomi e identità di persone del passato, sconosciute o comunque ormai dimenticate, ma che necessariamente appartengono alla storia della nostra Comunità, in quanto legate alla nostra esistenza o a quella delle persone con cui oggi ci relazioniamo mediante quel filo della memoria, a tratti latente, ma che costituisce la parte più significativa del nostro patrimonio culturale e sociale. 500 g farina. Dorato e friabile, entra di diritto nel gotha dei dolci italiani con un proprio marchio che ne individuerà la provenienza: Galatina. Sarà Galatina la Città del Pasticciotto. Lui si chiamava Nicola Ascalone e ancora oggi è il vanto dell’omonima pasticceria del paese in provincia di Lecce. ops, I forgot my password! Musica e Destino è un viaggio attraverso le vite di persone per cui la musica ha avuto un ruolo di primo piano. Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) torna la rubrica “Paesi, Paesaggi…”. 618), GRECO Giuseppe Tomaso (Art. La notizia è senza dubbio interessante e appare molto stimolante ai fini di una ricostruzione storica su questo tipo di attività artigianale e commerciale su Galatina, in epoca così antica. La città ora potra fregiarsi, ufficialmente, del titolo di Città del Pasticciotto. Lo stesso Vincenzo SCALONE, così si chiamava in origine, giunse a Galatina, provenendo da Galatone, intorno alla fine del '700, per unirsi in matrimonio (13 gennaio 1787) con Francesca LUPO. Oltre queste notizie, non sono riuscito a reperire, almeno per ora, altre informazioni in merito a caffetterie e pasticcerie antiche, precedenti il XX secolo. 2 uova. Contenuto trovato all'internoIn der apulischen Stadt haben aber auch Konditoreien und Kaffeehäuser Tradition: Galatina rühmt sich der Legende nach der Erfindung des pasticciotto (eines süßen Gebäckes aus Mürbteig mit Cremefüllung), der Spezialität der Region ... Non tutti sanno che il vero pasticciotto, dolce salentino per eccellenza, nacque proprio a Galatina. Tra una preparazione e un’altra al signor Ascalone rimase un po’ di pasta frolla e un po’ di crema entrambe troppo poche per poterci fare un vero e proprio dolce, quindi per non buttare via tutto decise di metterle in un piccolo recipiente di rame e di cuocerle ugualmente confezionando un piccolo tortino che egli stesso definì pasticcio a causa dello scarso risultato estetico. L'idea di poter approfondire l'argomento, in cerca di notizie che potessero confermare l'esistenza di pasticcerie galatinesi a metà '700, mi ha spinto quindi ad affrontare un'indagine mediante una fonte straordinaria quale è il, ella relazione redatta dal suddetto Procuratore fiscale nel 1792. 435). 9. 45); alla voce: «Loro qualità e professione» viene descritto come «acquavitaro», cioè venditore di acquavite. Coprite con un altro disco di pasta frolla facendola aderire bene alla crema ed evitanto la formazione di bolle d’aria, chiudete quindi i bordi e spennellate la superficie con del bianco d’uovo sbattuto, ciò renderà la superficie molto lucida.Fate cuocere in forno già caldo a 200°C per circa 30 minuti. Ha per confini da Ponente l’istessa Piazza, da Scirocco la strada detta del Sedile, da Levante quella detta Marra, e da Tramontana quella detta Portanuova, Aurelia Morrona a pro’ di Agata Ascalone e figli, Una metà di Bottega affittata per annui carlini venti trè [...], non disponeva di propria documentazione precedente al 1863, «Dal 1867 al 1885 i Siciliani vissero a Bologna dove Pietro ricopriva l’incarico di professore di filosofia teoretica all’Università, mentre Cesira animava settimanalmente un salotto culturale, come già sua madre Gesualda (alla fine degli anni ’50) ed Emilia Toscanelli Peruzzi ( il “, Durante gli incontri culturali a casa Siciliani, Cesira offriva ai suoi ospiti prelibatezze galatinesi e  tra queste, sembra fosse  molto apprezzato “il Mezio” (“, Oh a quanti vini stranieri il suo fu paragonato! Tale attività potrebbe ragionevolmente averlo portato a instradare due dei suoi figli all’esercizio commerciale della caffetteria, tanto da comparire lui stesso, postumo, come abbiamo visto nell'atto di matrimionio del figlio Francesco, come «caffettiere». Dici pasticciotto, e subito pensi al Salento. Consigli.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente Orazio Fortunato, nel 1707, evidentemente esso non apparteneva al linguaggio di larga parte della popolazione salentina, ma presumibilmente a un gergo strettamente “elitario” e in uso in una minoranza di famiglie benestanti. Galatina tra i primi “borghi del cashback” d'Italia  all'insegna del Pasticciotto Partono i preparativi per l'evento che si terrà a Galatina dal 18 al 20 marzo 2022. Il pasticciotto, Re' indiscusso della pasticceria salentina, da gustare rigorosamente tiepido, presso la Pasticceria Ascalone di Galatina. 9. Galatina si fregerà del titolo di città del Pasticciotto®. Infatti, lo stesso censimento della Matrice di ruolo viene ripetuto gli anni successivi al 1810 ossia nello Stato dei patentabili degli anni 1811, 1812 e nelle Matrici di ruolo del 1813, 1814. 250 ss]. 2 talking about this. Ad ogni modo, esistono molti documenti conservati negli archivi storici della Pronvincia che permettono a chiunque di indagare il passato, in cerca di informazioni che, in fin dei conti, possono effettivamente restituirci una dimensione più veritiera della nostra storia. Un’esplosione di crema pasticcera in un forziere di pasta frolla. Spesso viene chiamato Pasticciotto Leccese, tanto che la città di Lecce lo ha fregiato del titolo di prodotto De.Co. Come se arte e folklore non fossero abbastanza, Galatina è famosa anche per essere città natale del pasticciotto.. Consultando la «Matrice di ruolo, 1810» [ASL, Direzione delle Contribuzioni Dirette, Contribuzione personale: Matrici dei ruoli e stato dei patentabili, Fascio 46, 30 Galatina – Distretto di Lecce, aa. Il “Pasticciotto di Galatina” sarà marchio registrato. Galatina, vantando fantasiose primogeniture, si vuole impossessare in esclusiva della appellazione "pasticciotto", dolce appannaggio da qualche secolo dell'intera comunità salentina. Galatina “Città del Pasticciotto” 16 Agosto 2021 / in Notizie dalla città , Notizie per i cittadini , Senza categoria / da Salvatore Sanghez L’iter amministrativo che il Comune di Galatina aveva intrapreso presso l’ufficio nazionale marchi e brevetti ha attribuito alla Città il titolo di “Città del Pasticciotto”. Fatto sta che, molto più tardi, il caffettiere Giovanni Andrea Ascalone tramandò l’attività al figlio Felice, presumibilmente nel 1860, come attestato ufficialmente nel fascicolo (1882) conservato presso l’Archivio storico della Camera di Commercio di Lecce, sulla base di una dichiarazione del figlio di Felice, Andrea, subentrato al padre, postumo (1882), come titolare erede dell'impresa “Ascalone Felice”, che poi si chiamerà "Andrea Ascalone fu Felice". La ricetta del pasticciotto. [cfr. Maria Francesca NATOLO, Maria Rosaria STOMEO, Conciatori e pellai a Galatina tra XVIII e XIX secolo, estratto (pp. La ricetta del pasticciotto alla crema è stata adottata nel Salento molto probabilmente nei primi anni del ‘900 e ha avuto la massima diffusione artigianale negli anni ’70 tra Lecce e Galatina, dove è stato prodotto e commercializzato, nella tipica forma … Il pasticciotto leccese nasce nel 1475, in una pasticceria di Galatina. Si confermano caffettieri : CIOFFI Donato (Art. Partendo da questi presupposti, Don Pasta, per scrivere l'Artusi Remix, ha raccolto centinaia di ricette nell'arco di un anno, viaggiando per l'Italia ad incontrar "nonnine" o utilizzando le nuove forme di comunicazione (blog, facebook) per ... Inoltre oggi si trovan… La Giunta Comunale ha approvato l’istituzione dei marchi denominativi “Galatina Città del Pasticciotto” e “Pasticciotto di Galatina”. Tornando in Salento, il “tempio” del pasticciotto è la famosa pasticceria Ascalone di Galatina, dove sembra sia stato inventato il pasticciotto. 14/08/2021. Mentre il bocconotto lo menziona, e lo descrive anche lui simile, nella sagoma, al classico bocconotto meridionale, cioè di forma tonda, ma farcito con la crema (pasticciera) e lo indica nella variante dialettale salentina: ‘buccunottu’ [Gherhard Rohlfs, Vocabolario dei dialetti salentini (Terra d’Otranto), Vol. Scopriamo la suggestiva storia di questo delizioso dolce salentino ormai protagonista di tutte le colazioni del tacco d’Italia. Ha per confini da Ponente l’istessa Piazza, da Scirocco la strada detta del Sedile, da Levante quella detta Marra, e da Tramontana quella detta Portanuova». questo dato potrebbe servire, eventualmente, a identificare la sua ubicazione mediante dei riscontri incrociati con altri documenti catastali o con atti notarili, sia precedenti sia posteriori al 1807, e contribuire alla ricostruzione storica delle caffetterie antiche Galatinesi e dei relativi titolari. La più recente (dopo la scomparsa di Andrea Ascalone) scritta sulla moquette sembra quasi voler correggere la certificazione rilasciata dal Registro delle Imprese storiche. Pare che il pasticciotto nacque nel 1745 nella città di Galatina, nella pasticceria della famiglia Ascalone in occasione della festa di San Paolo, patrono della città nonché curatore delle tarantate. Galatina (Le) E' il laboratorio di pasticceria più antico. Nicola, proprietario della pasticceria, per accontentare il frenetico via vai di devoti giunti in paese per le celebrazioni del Santo Patrono, utilizzò avanzi di pastafrolla e crema pasticcera, per creare un paffuto pasticcio che battezzò con … Chi lo assaggiò, caldo e appena sfornato se ne innamorò e la fama di questi dolci deliziosi si … Le caffetterie dell'epoca, quindi, non hanno ancora molto a che vedere con la 'pasticceria' propriamente detta, a parte la produzione di biscotti, paste secche e piccole paste salate e dolcetti da accompagnare alle bevande, poiché la sua funzione essenziale era quella di servire caffè, tè, tisane e altre bevande calde. Galatina si fregerà del titolo di Città del Pasticciotto. Da ben altre fonti, apprendiamo che alla fine dello stesso secolo già esistevano «Caffettarie in numero di sei, altrettante botteghe di surbetto e gelati, venti botteghe di botteglierie di diverse specie di liguori dette trattorie...»; questo, infatti, è quanto attestato dal Procuratore fiscale della Regia Udienza di Lecce, allorquando si espresse per una valutazione dell’Università in una relazione, del 24-XII-1792, inviata alla Real Camera di S. Chiara con parere favorevole alla concessione del titolo di  'città' a S. Pietro in Galatina,  poi accordata con regio dispaccio del 20 luglio 1793. ​[cfr. All’ingresso della Pasticceria, infatti, è stata posta una moquette con su impressa la suggestiva iscrizione: «Pasticceria dal 1740 Andrea Ascalone», data avallata da una recente intervista (video pubblicato nel 2015) del Titolare, e all'interno della stessa Bottega è esposto il diploma della premiazione, resa il 18 aprile 2012 (cfr. Le tradizioni gastronomiche di Galatina: ricette usanze personaggi. Il pasticciotto è il dolce salentino più famoso e forse il più buono. Il pasticciotto e la patata di Galatina presentati a Melpignano per 'La Notte della Taranta'. Il pasticciotto è un dolce tipico della zona, che viene identificato spesso con la zona di Lecce, ma è nato a Galatina, un comune in provincia.Si tratta comunque di un fiore all’occhiello per quanto riguarda la produzione locale di dolci ed esattamente consiste in un dolce fatto di pasta frolla e cotto al forno, farcito con crema pasticcera.

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